Il programma prevede la partecipazione al Campionato Amatoriale e ad una serie di amichevoli. Oltre alla goliardia ed alla voglia di divertirsi ora servono impegno e serietà.
La selezione cadetta dell’Amatori Tradate si appresta a vivere una stagione fitta di impegni. A febbraio 2008, infatti, dovrebbe decollare la prima edizione del Campionato Amatoriale, torneo non ufficiale riservato alle squadre riserva della Lombardia. Il ReFlex Bis, al suo secondo anno di attività, sta collaborando fattivamente all’organizzazione dell’evento ed è pronto a tuffarsi in questa avventura con grande entusiasmo. Nei mesi conclusivi del 2007, invece, sono in programma alcuni test match con delle rappresentative della zona.
L’organico a disposizione di coach Giorgio Moro, che svolgerà anche la funzione del mediano di apertura, è composto da una ventina di elementi: nel reparto degli avanti figurano Daniele Cometti, Roberto Mancuso, Andrea Trapasso, Davide Capitaneo, Gianluca Frangi, Dante Meroni, Francesco Pancrazi e Damiano Benzoni. In mediana operano Simone Bovo ed il già citato Moro. La linea arretrata è formata da Fabio Lamendola, Giovanni Rossi, Marco Pelucchi, Angelo Alberti, Giuseppe Robustelli, Luca Scaturchio e Maurizio Milani. Nel gruppo, inoltre, militano anche alcuni neofiti che, dopo qualche settimana di allenamento, saranno in grado di esordire.
L’obiettivo principale del sodalizio tradatese è consentire a tutti coloro che lo desiderano di cimentarsi con il gioco della palla ovale. L’organico, proprio per questo motivo, è composto da ragazzi alle prime armi, da atleti che per varie ragioni troverebbero poco spazio in prima squadra e da old che non ne vogliono sapere di appendere le scarpe bullonate al chiodo. La finalità è stare insieme, allenarsi, divertirsi e giocare ad un livello “birra e salsiccia”. Il mero risultato agonistico non rappresenta la priorità, anzi. Per affrontare seriamente un campionato, per quanto goliardico ed amatoriale, però servono impegno e serietà. Altrimenti si rischierebbe di gettare alle ortiche tutto il lavoro e gli sforzi compiuti fino ad ora.
La missione del Tra Bis è portare sul campo di via Europa il più elevato numero possibile di ragazzi. Anche coloro che in passato hanno indossato con onore la casacca dei Muccaleoni e che, per motivazioni professionali o personali, hanno abbandonato l’attività agonistica. Il loro contributo sarebbe importante per far lievitare il tasso tecnico della squadra, ma soprattutto, per trasmettere agli ultimi arrivati la passione ed i valori che il rugby reca nel proprio DNA.