Il Derby tra Varese e Tradate ha il risultato a tinte gialloblu; come non si osava dire a voce, con quel misto di umiltà e scaramanzia, prima della sfida tradizionale che lega le due società del varesotto. Una bella partita, di quelle che si guardano con rara intensità dal primo all’ultimo minuto e che regalano emozioni forti. Il pubblico partecipa numeroso a questo attesissimo scontro, valevole per l’anticipo della quarta giornata del girone di andata della serie C. Di fronte due realtà solide e animate dalla voglia di primeggiare in una partita dal sapore diverso dalle altre: la storia recente ha visto diversi intrecci, personali e societari che animano il retroscena della partita. Tradate si presenta all’appuntamento con il carattere giusto e la tensione che anima il XV di Bianchi e Candilora è positiva e propizia; i primi 5 minuti sono una spallata veloce e chirurgica al tabellino della partita: mischia sulla destra, apertura veloce e sfondamento sulla linea dei centri di casa per una combinazione che porta sotto i pali Galvalisi. 0-7 dopo la trasformazione di Clerici che scalda il suo destro, da qui in avanti decisivo.
Anche nel successivo quarto d’ora è sempre la squadra ospite a dettare ritmo e gioco sul campo del “Levi”; i Muccaleoni si dimostrano compatti nei punti d’incontro e la buona pressione aiuta a mantenere alta la tensione creando incertezza nelle linee dei padroni di casa; da una di queste nasce l’opportunità per andare oltre il break al 10’pt con un calcio di punizione Clerici fa alzare le bandierine per il temporaneo 0-10. Varese reagisce in maniera tiepida, non sembra ancora pienamente in partita e non approfitta di alcune superiorità numeriche sull’ala chiusa; anche in gioco aperto qualche incertezza è determinante perché la linea offensiva in maglia bianca non si rimette in gioco, poco profonda e titubante.
Ha così buon gioco Tradate che tiene bene il campo ordinatamente e riesce a dare una nuova scossa con un recupero intelligente di De Vita su calcio affrettato di Varese; veloce passaggio di mano dell’ala a Riva e nuovamente i centri si fanno protagonisti di una marcatura, non trasformata: la premiata ditta Bollini-Galvalisi arriva ancora alla sinistra dei pali al 20′ circa. 15 punti contro un paniere vuoto fanno ben sperare i tradatesi che vedono la sorte arridere anche per una trasformazione sbagliata dagli avversari da buona posizione. La prima frazione è così acquisita ma la partita, quella più densa di emozioni, deve ancora iniziare. I padroni di casa non accettano il verdetto e, dopo alcune risistemazioni, cambiano decisamente marcia; fin dal fischio è tempo di controffensive audaci nella metà campo gialloblù che, a differenza del primo tempo, si mostra in difficoltà crescente nelle riprese di gioco e nei punti d’incontro; altro attacco e altri risultati per i varesini che trovano meta grazie alla superiorità nell’organizzazione in maul. Al 5’st il pacchetto di mischia di casa entra in area di meta ma non trasforma la propria marcatura per il 5-15; Bianchi spinge i suoi a non calare l’attenzione e qualche risultato lo si ottiene trovando una buona piazzola per una punizione preziosa che però non porta punti. Il gioco nel territorio varesino fa passare in parte il cronometro in maniera incolume ed è tempo per le prime sostituzioni: Bellusci lascia il posto a Barlusconi e qualche minuto dopo sarà tempo anche per Maurizio (sfortunato, la sua gara durerà una manciata di secondi per infortunio, entrerà Turco) al posto di De Vita, Zecchin per il tallonatore d’Arcangelo e Viola per un dolorante Sala, ancora non recuperato al 100%. 15’st e purtroppo si riverifica la medesima situazione vista prima: Tradate viene portato in area di meta con forza compatta in maul per un 10-15 non trasformato, aggiungendo per Varese altri punti “pesanti” dal conteggio dei mancati. Il carattere dei muccaleoni non viene meno, nonostante questa fase di difficoltà, e si cerca di approfittare della temporanea superiorità numerica concessa per un giallo varesino a metà campo; dopo poco però la partita prende una piega storta con l’uscita per giallo di Bianchi reo secondo l’arbitro di uno scontro a gioco fermo con un avversario. Si deve ridisegnare temporaneamente la mediana con Zorzi e Galvalisi, fare quadrato e tenere la posizione quando dopo poco la parità numerica permette nuove scelte ai ragazzi di Galante che non calciano ma scelgono la via della touche e raccolgono i risultati del coraggio con una nuova meta di potenza.
Punteggio a 15 che rimane così in parità e con un sospiro di sollievo capitan Riva e compagni guardano il calcio di trasformazione non raggiungere l’obbiettivo. Dalle tribune il pubblico incita le due squadre che ormai giocano con palpabile emozione; Varese vuole colpire il fianco di Tradate rinunciando a giocate fantasiose per concentrarsi su quello che sembra un punto acquisito: la superiorità in mischia. Non fanno però i conti col carattere dei tradatesi che “puntellano” efficacemente sui 5 metri il terzo tentativo di sfondare in avanzamento del pacchetto avversario e si riescono ad allontanare dalla propria linea di meta. Con le sorti della partita così in equilibrio è solo un’ultima fiammata che può fare la differenza e Tradate, che non ha digerito la “rimonta” cerca di riportarsi in zona d’attacco; dopo una mischia e successivo calcio di punizione Clerici ha tra le mani una palla di piombo: calcio di punizione a tempo praticamente scaduto! Silenzio e tensione accompagnano il caricamento, urla di gioia salutano la realizzazione dei punti del sorpasso, il concretizzarsi di una fatica collettiva e le speranze del pubblico in trasferta. Poco manca, la cornice di pochi secondi vissuti in apnea e finalmente é
festa! Tradate espugna il Levi!
Grande, ovviamente, la gioia di tutti i gialloblu, dello staff tecnico e della dirigenza al gran completo; abbracci che stridono con le facce deluse dei padroni di casa, pienamente meritevoli dell’applauso del proprio numeroso pubblico. Tradate ha disputato una delle sue migliori partite, una di quelle che si gioca solo con un forte avversario davanti e con un pronostico non certamente benigno. Da segnalare la prova complessiva dei ragazzi di Bianchi, Candilora e Moro sotto il profilo atletico e tecnico, maggiormente sotto quello caratteriale: disciplina e “testa” hanno potuto fare la differenza nei momenti di maggiore pericolo, quando l’inerzia della partita stava per premiare il cavallo di rimonta. Una prova che rinforza (ci si augura) la convinzione del collettivo sulle proprie potenzialità in vista dei prossimi incontri e che lascia ben sperare il pubblico per nuove “imprese” dei ragazzi di Tradate.
Amatori Tradate Rugby Club
Marcatori: meta Galvalisi (tr. Clerici), Galvalisi (nn. tr.); Cp Clerici 2/3
Clerici, De Vita (Maurizio) (Turco), Galvalisi, Bollini, Agostino, Zorzi, Bianchi J., Riva (c), Cherchi, Sala (Viola), Storni, Mascheroni, Zuppati, d’Arcangelo (Zecchin), Bellusci (Barlusconi)
non entrati : Martegani
Cartellino giallo: Bianchi (63′)
Man of the Match: La squadra
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