Erano alte, altissime, le aspettative per l’Amatori Tradate all’inizio della stagione 2006/2007. Giocatori carichi, ritorni inaspettati (il mediano di mischia Paolo Bagatin e la coppia di centri Caiata e Bollini) e grande voglia di fare da parte di tutti. Una carica confermata anche dalle amichevoli pre-campionato, soprattutto da quel Torneo di Verbania, con il pareggio in finale contro la prima squadra del Varese. Eppure il campionato del Tradate ha stentato a decollare.
Il girone di andata è stato segnato dalle brutte sconfitte contro Velate e ASR Milano e da vittorie poco convincenti contro i fanalini di coda Varese e Parabiago. Al Crespi di Milano, contro l’ASR, finiva dopo sole tre partite la stagione del tallonatore Pietro Ceccarello, infortunatosi gravemente al ginocchio. A dicembre Tradate sentiva il bisogno di segnali forti, e i Muccaleoni rispondevano con due partite-capolavoro, con le quali affondavano le teste di serie Valtellina e Rho.
Dopo la pausa invernale però i gialloblù hanno fatto fatica a ripartire: un brutto inciampo nel derby di ritorno contro i “cugini” del Varese, e partite perse contro le milanesi Union, Grande Milano e ASR (le prime due recuperi del girone di andata). A tamponare risultati insoddisfacenti, la vittoria nel ritorno con la Grande Milano e una vittoria a tavolino con Parabiago: non abbastanza per l’Amatori e per il suo sempre più abbondante seguito. Rimanevano le ultime tre gare, che i Muccaleoni hanno affrontato con la voglia di dimostrare a tutti di cosa erano capaci. La trasferta in Valtellina veniva vinta segnando 7 mete, condita dai campanacci dei tifosi e dalla grande festa in pullman. La gara con Rho, velata di polemiche, finiva 15-9 per i gialloblù. Restava l’ultima giornata da disputare, con un peso emotivo enorme: ad aggiungersi alla sana rivalità provata per la Union c’era l’annuncio dell’addio di capitan Federico Girardini, in procinto di tornare nella sua Genova. Anche questa partita veniva conquistata dall’Amatori, che chiudeva il campionato con un quinto posto e con un po’ di amaro in bocca: i risultati (vittorie in 5 delle 8 gare disputate con le prime 4, troppi punti persi contro la metà bassa della classifica) parlano da soli. Tradate poteva ottenere ben altre soddisfazioni. Eppure i gialloblù possono tenere la testa alta, ora che hanno preso coscienza del loro valore.