E’ sempre più evidente che la preparazione atletica di un giocatore di rugby non può limitarsi ai soli gesti che si pensa verranno usati in partita – scatti, salti, spinte, placcaggi. In effetti da un po’ di anni a questa parte anche le squadre di alto livello integrano la preparazione atletica classica con discipline che rendono il corpo maggiormente preparato ad affrontare il maggior numero di movimenti possibili, anche imprevisti, come avviene in una partita, rendendo il giocatore sempre più prestante e più resistente agli infortuni.
Se con il termine “CrossFit”, tutti i rugbisti annuiscono immaginandosi nerboruti superuomini alle prese con grosse funi, catene e bisacce, lo stesso non accade con la parola “Yoga” che subito proietta nelle nostre menti graziose donzelle sedute a gambe incrociate che cercano la pace interiore meditando e pronunciando sillabe magiche.
Altro che placcaggi nel fango.
Per fortuna non è così poco lungimirante il giocatore e preparatore atletico del Tradate Rugby per la stagione 2017-2018 Andrea Zuccolo, che ha convocato l’insegnante di yoga Federica Sabatini per una sessione di allenamento speciale, appositamente preparata per i giocatori, tenutasi il 1 Settembre 2017.
Dapprima esercizi di respirazione e concentrazione. Poi via via a ritmo sempre più serrato posizioni per allenare la forza, l’equilibrio, l’allungamento e ritrovare movimenti dimenticati dopo gli innumerevoli micro e macro traumi che un giocatore incontra durante la sua carriera.
Altro che signorine, dopo la fase di riscaldamento molti giocatori arrancavano e di tanto in tanto sfogavano un ridolino di frustrazione, anche se va dato loro l’onore di essere stati attenti e concentrati durante tutta la lezione.
“Yoga significa avventura nella consapevolezza: cosa c’è di più efficace della conoscenza e della consapevolezza del proprio corpo, come strumento per raggiungere l’obbiettivo sportivo? Prima si impara a domare il corpo, e poi si doma la mente.” spiega Federica.
Alla fine dell’esperienza le sensazioni dei giocatori erano diverse, ma tutte in generale molto positive: chi è rimasto stupito dell’intensità dell’esercizio, chi ha provato benessere di una motricità ritrovata, chi si è reso conto della perduta flessibilità – e si è trovato motivato a proseguire la sua esperienza con lo Yoga di Federica per migliorare la propria efficienza sportiva.
A onor del vero c’è anche chi ha dichiarato: “Stasera speravo di “fare a botte” (nel senso di fare un allenamento con contatto e placcaggi)”.
Federica chiama queste lezioni “Yoga dinamico”, rifacendosi allo stile del Vinyasa Yoga, in cui il movimento si coordina al flusso del respiro.
La sua specialità, oltre allo Yoga dinamico, è la declinazione della disciplina in forme diverse, con corsi come Yoga nella natura, Yoga e camminata, Yoga e canto.
Se volete saperne di più sui corsi diurni e serali che terrà a Tradate a partire da Settembre, potete visitare il sito http://www.yogaflowasd.it/, visitare la pagina Facebook https://www.facebook.com/fedeyogaflow/ o scrivere direttamente a fede@yogaflowasd.it.
Alla fine della lezione, il famigerato “ommmm” c’è stato davvero, tra visi assorti e concentrati e ridolini increduli. D’altronde, Yoga e Rugby sono mondi completamente inconciliabili?
Tutte le foto: https://photos.app.goo.gl/jklmq7V8T7ryviom1
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