Seconda contro prima, una sola sconfitta sinora per Tradate e guarda caso proprio con l’imbattuto Novara ma dopo domenica lo spauracchio non esiste più. All’Uslenghi la ReFlex ha battuto la capolista 16-6, una vittoria netta e mai in discussione, neppure dopo lo 0-3 iniziale. Così le gerarchie sono state ristabilite, un’attesa durata poco più di 3 mesi, quando l’unica sconfitta di campionato (era il 9 dicembre) si materializzò a soli 3 minuti dalla fine. Una beffa amara quella di allora, e la consapevolezza di essere più forti è arrivata domenica nella penultima di campionato. Le condizioni pre gara non erano e migliori con l’Uslenghi in pessime condizioni, pioggia e fango a farla da padroni e ciò non ha certo agevolato la squadra in grado di sviluppare il miglior gioco alla mano: Tradate. Nonostante l’inclemenza di questo primo assaggio di primavera, si sono viste belle cose da parte di entrambi, una sola meta e tanta intensità sui punti d’incontro.
L’inizio è stato un assalto piemontese, Novara, primo in classifica e senza alcuna macchia nella casella delle sconfitte, ha voluto dimostrare la legittimità del primato, una prova di forza durata una decina di minuti che ha portato all’immediato vantaggio, 3-0 al 3’ su punizione accordata per fuorigioco della linea. Tradate è stato attento a non cedere nulla e così è stato. Pian piano l’ago della bilancia s’è spostato verso i colori gialloblù e con più possesso la ReFlex ha cercato di mettere le distanze ma la pressione sulla mediana e sulle terze linee è stata forte, molto efficaci i piemontesi. Al 16’ Tradate ha la possibilità di pareggiare ma il piazzato, difficile e sull’out di destra, non ha trovato i pali. Differente l’esito due minuti dopo: punizione, giallo a Novara, piazzola pronta per il piede di Clerici e bandierine in alto, 3-3. La partita è scivolata via senza infamia e senza lode, buoni tentativi gialloblù con chiusura di Novara e viceversa, un giallo a Sala (24’), quindi al 36’ altro fallo ospite e il calcio piazzato di Clerici ha regalato il sorpasso (6-3) a ridosso dell’intervallo. The caldo, qualche consiglio di Repossini e Bianchi, poi via di nuovo in campo con maggior vigore e questa volta il break è arrivato e il fortino piemontese espugnato. Allungo perentorio di Bollini con assist nelle mani di Galvalisi per la meta in mezzo ai pali al 45’, cinque minuti dall’inizio del secondo tempo. Facile la conversione di Clerici per il 13-3 e con il vento in poppa l’Amatori ha spinto ancora e Clerici ha fatto +3 arrivando a quota 246 in stagione. Sul 16-3 qualche cambio nel quindici partente con forza fresca sul pantano di via Europa. Trombetta e Turco hanno preso il posto di La Mendola e Zorzi (leggero guaio muscolare), mentre a metà ripresa Roccatello ha dovuto alzare bandiera bianca, un problema alla spalla l’ha tolto dalla prima linea ma quei 60’ giocati sono stati abbastanza per assegnargli a fine gara il titolo di man of the match. Al suo posto Federico Martegani, tradatese classe 1988 ex Varese, per un esordio molto atteso. Dentro anche Cherchi al posto di un sempre positivo Ciro Barracca e la partita non ha offerto altri spunti di rilievo se non un piazzato di Novara al 62’ (16-6) e il giallo al 72’ di Ceccarello.
Qualche minuto di recupero e al triplice fischio finale la gioia gialloblù è esplosa all’Uslenghi: Tradate ha battuto Novara. I tifosi di casa si sono fatti sentire, dalla “curva” l’immancabile Franco ha sventolato il vessillo sotto gli occhi compiaciuti e soddisfatti della moglie Mariuccia mentre in campo giocatori e allenatori si sono uniti in un unico fangoso abbraccio.
La soddisfazione per questo grande risultato è tanta, distacco in classifica ridotto a -5 e se non ci fossero quei punti di penalizzazione (8) sulla testa a pesare come una spada di Damocle oggi Tradate sarebbe la giusta e legittima capolista.
ReFlex Amatori Tradate – Amatori Novara 16-6 (6-3)
Marcatori: mt Galvalisi; 1 tr 3 cp Clerici.
ReFlex Tradate: La Mendola (Trombetta); Clerici, Bollini, Barracca L., Galvalisi; Zorzi (Turco), Bianchi; Riva (c), Barracca C. (Cherchi), Ceccarello; Sala, mascheroni; Zuppati, Duvia, Roccatello (Martegani). Ne Zecchin, Barlusconi, Marcelli Fabiani. All. Reppossini.
Note: giallo a Sala e Ceccarello.
Man of the match: Samuel Roccatello