Ultima partita di questo 2014 e una sconfitta che brucia; ad Opera un opaco Tradate lascia punti e posizioni in classifica.
Una giornata tipicamente invernale e un tiepido sole sono cornice dell’ultima giornata di questo anno solare, nona giornata di campionato; la sfida contro i Mastini dovrebbe rappresentare la riscossa dopo la fastidiosa sconfitta contro Rozzano e invece il copione si rivela molto diverso. Formazione priva del capitano Riva, assente per infortunio, e mutila anche del cinismo e della grinta vista nei precedenti incontri; di fronte un avversario molto fisico, a suo agio sui punti d’incontro e dalla difesa ben organizzata.
La prima frazione regala decisamente poco spettacolo per entrambe le tifoserie, Tradate ha qualche spunto ma la manovra non colpisce come dovrebbe e il gioco alla mano è compromesso da qualche incertezza ed errore di troppo; fa buon viso a cattivo gioco la squadra di casa che cerca di mettere sempre ordine la propria linea di trequarti. Tra le due mischie sostanziale equilibrio, cosa poi confermata in tutto l’incontro, e la compattezza del pack è forse l’unica nota positiva vista nei muccaleoni.
Un leggero alternarsi della superiorità territoriale è la più evidente prova della difficoltà di imporre gioco in uno dei campi più ostici del girone; a farne le spese è l’intensità dei trequarti che non pungono come di consueto. La guardia del triangolo allargato milanese è sempre bene impostata e i tentativi di affondo in calcio non fanno danni quanto sperato; solo quasi allo scadere del primo tempo una piccola opportunità nasce dall’indisciplina degli operesi (caratteristica poi anche della seconda frazione, mai sfruttata a dovere). Un calcio di punizione, su una delle migliori fiammate gialloblù nei 22 avversari, concede i primi tre punti dell’incontro poco prima della pausa trasformati da posizione centrale da Zorzi.
Serpeggia incertezza nei ragazzi tradatesi e la ripresa del gioco vede salire in cattedra la squadra di casa nei primi 20 minuti del secondo tempo: dopo soli sei minuti il risultato viene ribaltato da una meta al largo, su cattiva difesa dell’ala piccola; a nulla vale la generosa corsa della prima linea tradatese (!) per arginare una meta sotto i pali che rompe gli equilibri. 7-3 e tutto da rifare. Tradate però reagisce poco e quasi stordito concede ancora territorio senza controffensive degne di nota; dalla panchina si prova la carta dei cambi e subentrano De Vita e Bellusci per Barberio e Giulianelli, a cui si va ad aggiungere la forzata sostituzione per il brutto infortunio di Zuccolo (al suo posto Martegani). Nessuno sperato miglioramento perché la fretta di rimediare è peggior rimedio: da indisciplina di rientro ai 10 m i Mastini scelgono cinicamente (14’st) di alzare il vantaggio su un sicuro 10-3.
Solo un paio di occasioni restano da annotare per Tradate, poco e mal sfruttate specialmente al largo per scelte individuali poco fruttuose; l’aggravante strategica è ancora più evidente se si pensa che la squadra varesotta ha giocato metà della frazione in superiorità numerica, anche raddoppiata alla fine. Grinta da vendere per gli avversari che diversamente provano a giocare da soluzioni semplici ma efficaci. Infatti, nonostante la situazione di numero detta, riescono a trovare il varco decisivo sulla destra degli ospiti con relativa facilità e il toccato a terra (trasformato) è il segnale del KO definitivo (18′ st). Da qui alla fine infatti il punteggio non si muoverà più, e non vi saranno occasioni di nota per farlo, fino al triplice fischio dell’arbitro.
Prestazione da dimenticare per i ragazzi di Zecchin che infilano una pesante doppia sconfitta, risultato che costa caro per le posizioni in classifica (5° posto prima della pausa) in attesa di riprendere e disputare le ultime due giornate del girone d’andata. Sarà dunque una pausa per ricaricare le energie spese e per azzerare le ultime delusioni, soprattutto alla luce di quanto fatto fino ad ora dallo staff tecnico; il miglioramento osservato in ogni reparto e la compattezza del gruppo possono essere la base per rilanciare l’azione in campionato e dimostrare la meritata appartenenza alla fascia alta di questo girone. Appuntamento dunque alla ripresa a Gennaio, di nuovo fra le mura amiche dell'”Uslenghi”, per la sfida contro il Rugby Saints.
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Mastini Opera vs AMATORI TRADATE RUGBY CLUB: 17 – 3
Amatori Tradate Rugby Club: La Mendola (Vulcano), Agliardi, Agostino, Bollini, Barberio (De Vita), Zorzi (c), Corti, Sala , Cherchi, Trombetta, Mascheroni, Zuccolo (Martegani), Giulianelli (Bellusci F.), D’Arcangelo, Bellusci G.; n.e.: Bernardi, De Bortoli, Marcelli
All: Zecchin
Ass: Galvalisi
Mete: nn
Cp: 1/1 Zorzi